Itinerario Lungo

Partenza da Borgo San Giovanni.
Proseguire per strade secondarie fino a Lodi Vecchio dove si possono apprezzre le rovine della Cattedrale di Santa Maria. Proseguendo per piste ciclabili si arriva nella città di Lodi; durante il tragitto si può percorrere un tratto della Muzza. Giunti a Lodi ci si dirige verso la Cattedrale Vegetale, un’opera dell’artista di Art in nature Giuliano Mauri, scomparso nel 2009. Un’eredità e un progetto considerato il suo testamento artistico, nel quale immagina una cattedrale vegetale per la sua città. Rientrando nel centro storico, si può visitare la Chiesa di San Francesco. L’edificio venne innalzato tra il 1280 e i primi anni del Trecento laddove precedentemente sorgeva una piccola chiesa dell’Ordine dei Frati Minori dedicata a San Nicolò. Su iniziativa del vescovo di Lodi Bongiovanni Fissiraga, i religiosi intrapresero la costruzione dell’attuale corpo di fabbrica sostenuti dalle donazioni del nobile Antonio Fissiraga. Nel 1527 la gestione del tempio venne affidata ai Francescani Riformati di San Bernardino, cui nel 1840 subentrarono i Padri Barnabiti, i quali avevano già occupato nel 1834 il convento adiacente trasformandolo in collegio; i primi anni della loro attività furono interamente dedicati ad un profondo lavoro di restauro del complesso, che ebbe termine nel 1842. Benché i Barnabiti abbiano ottenuto il ministero apostolico della chiesa di San Francesco “ad uso perpetuo”, la proprietà dell’edificio è sempre rimasta appannaggio della parrocchia della Cattedrale di Lodi, da cui tuttora dipende. L’edificio è annoverato fra i monumenti nazionali italiani.
Poco più avanti si incontra il Museo Paolo Gorini che raccoglie 166 preparazioni anatomiche prodotte dallo scienziato Paolo Gorini, noto preparatore di cadaveri, tra il 1842 e il 1881, donate dagli eredi all’Ospedale Maggiore di Lodi. L’attuale allestimento espositivo fu curato dall’illustre anatomopatologo Antonio Allegri e inaugurato dal senatore Giovanni Spadolini nel dicembre del 1981.
Proseguendo si giunge al Museo Diocesano d’Arte Sacra che custodisce dipinti, affreschi, sculture e paramenti liturgici provenienti dal patrimonio del vescovado e da varie parrocchie della diocesi; sono inoltre presenti alcuni reperti archeologici rinvenuti nel duomo di Lodi e numerose opere di oreficeria risalenti al Rinascimento, che un tempo facevano parte del cosiddetto “tesoro di san Bassiano”.
Giungendo in Corso Umberto I, è possibile visitare la Biblioteca Comunale Laudense, collocata nel Palazzo di San Filippo, rappresenta uno dei migliori esempi del barocco lombardo.
Sempre attraverso Corso Umberto I si giunge a Piazza della Vittoria e alla basilica cattedrale della Vergine Assunta, comunemente nota come duomo e principale luogo di culto cattolico della città di Lodi, in Lombardia, sede vescovile della diocesi omonima. È una delle chiese più grandi della Lombardia e il monumento più antico di Lodi: la prima pietra dell’edificio, infatti, venne simbolicamente posta il 3 agosto 1158, giorno stesso della fondazione della città.
Poco distante, si può ammirare il Tempio dell’Incoronata e Museo del Tesoro di Lodi, il maggior monumento artistico della città, capolavoro di architettura e pittura che fu edificato come tempio civico, espressione della pietà popolare, sul luogo di un lupanare. Progettato da Giovanni Battagio nel 1488 è completamente decorato da affreschi, tavole, tele realizzate dai maggiori artisti che hanno operato a Lodi tra il ‘400 e l’inizio dell’ ‘800.

Percorrendo le vie della città si arriva in Via Della Marescalca per poi proseguire per strade secondarie sino a Corneliano Laudense. Si prosegue sulla SP188 e si arriva a Pieve Fissiraga. Prseguendo su Via Tavernelle e SP140 si fa rientro a Borgo San Giovanni alla Trattoria Ferrari.

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