Itinerario Lungo

Partendo in bicicletta da Brembio, si arriva a Livraga e in direzione CASCINA CANTONE s’imbocca la ciclabile della Venere, fino ad arrivare a Orio Litta da dove è visibile
VILLA LITTA, la cui costruzione del corpo centrale dell’edificio, è fatta risalire alla seconda metà del XVII secolo per opera del conte Antonio Cavazzi della Somaglia.
Il Palazzo, commissionato al noto architetto Giovanni Ruggeri, doveva essere la manifestazione della ricchezza e dell’importanza acquisite dalla famiglia Cavazzi in quel periodo. Alla sua morte, nel 1688 il conte lasciò la Villa in eredità al pronipote Paolo Dati che assunse il titolo di conte Antonio della Somaglia. Paolo Dati attuò l’ampliamento del palazzo di Orio, trasformandolo in una reggia maestosa destinata a luogo di villeggiatura e incontro di grandi personaggi della letteratura e cultura italiana settecentesca. Nello stesso comune, un altro importante sito degno di attenzione è la Grangia Benedettina, ex Grangia medioevale ristrutturata nel 2000 all’interno di un progetto di restyling finanziato nell’ambito delle “grandi opere” del Giubileo, cascina San Pietro è apprezzata per la sua architettura rurale di gran impatto scenico. Elemento di spicco è la sua torre, dove si trovano due stanzette su due piani con quattro lettini a disposizione dei pellegrini che percorrono la via Francigena. Sempre per bassa si procede per Corte Sant’ Andrea, Frazione di Senna Lodigiana.
Percorrendo le piste ciclabili immerse nel verde, passando per Località Guzzafame si arriva a Somaglia in località Monticchie per visitare l’omonima Riserva Naturale.
La Riserva Naturale Monticchie tutela un territorio che si estende per 250 ettari, dei quali 24,5 di bosco igrofilo planiziale e 225,5 (fascia di rispetto) di ambiente agricolo ricco di canali e sorgive. Grazie all’elevato interesse naturalistico, fu inclusa nel 1969 tra le Zone di Ripopolamento e Cattura e, dieci anni più tardi, tra le Oasi di Protezione della fauna. Su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale e del WWF, la zona è stata vincolata dalla Regione Lombardia inizialmente come Biotopo soggetto a tutela (1983) ed, in seguito, come Riserva Naturale Orientata Regionale (1988) e nel 2007 è entrata a far parte delle Aree Natura 2000, i Siti di Importanza Comunitaria istituiti dall’Europa per tutelare la biodiversità del continente europeo. La gestione è affidata al Comune di Somaglia che la attua in collaborazione con le associazioni ambientaliste del territorio, i volontari e le Università lombarde.
Partendo da Somaglia è possibile anche visitare il suggestivo parco del Brembiolo.

Rientro all’Osteria del Gallo passando per Somaglia, San Martino Pizzolano e Zorlesco di Casalpusterlengo.

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